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"Voi che siete nati nelle piccole o nelle grandi città, voi che non sapete la dolcezza, l'orgoglio, la necessità, il privilegio di essere 'paesani'. Voi non sapete come sia fatto l'amore per il paese dove si è nati e cresciuti; perché la città natìa, anche piccola è sempre troppo grande, e il paese, il borgo, il villaggio, il 'paesello' delle canzonette e della retorica umile s'ama casa per casa, gronda per gronda, sasso per sasso..." [tratto da "la VOCE della FONTE" edito nel 1949] |
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