Profumi montanari

 

Fra maggio e giugno, con l’esplodere della primavera, il paese della Fonte si riempiva del profumo dei boschi. La ‘Valle di San Pietro’ era famosa per il profumo che emanava di ‘manucc& della Madonna’,U copp& cup&’ per i profumo di fragole e la ‘Cona’ per l’odore della mentuccia. Gli orti della ‘Cona’ ai miei tempi erano tutti coltivati, sembravano dei giardini e alla sera, al calar del sole, dopo aver rimesso le bestie nelle stalle, si andava ad innaffiarli. Noi bambini avevamo il compito di prendere l’acqua dal fontanile e riempire le ‘ch&ttor&’ mentre i nostri genitori provvedevano ad  innaffiare. Tra schiamazzi, risate e nascite dei primi amori,  facevamo a gara  per portare più secchi possibili e ricevere i complimenti dai grandi. A fine annaffiatura, andavamo tutti in Chiesa  per recitare  il  Santo Rosario. Chi di voi giovani d’oggi lo dice più? Internet ne ha preso il posto. Vi assicuro però  che quella pace che sentivamo allora è difficile riprovarla oggi. A volte vorrei avere la bacchetta magica e tornare indietro, rivedere quel mondo e tutte le persone scomparse. Cosa dite: è nostalgia senile?

                                                                       Antonietta D’Ascenzo