ALESSIO E NUNZIA
Questo racconto si rapporta a tanto tempo fa ma non è una favola, o una novella: è una storia vera che ci riporta ad un mondo meno tecnologico ma più genuino. Cominciamo dunque: Alessio e Nunzia erano una giovane coppia di sposi, il loro era stato un matrimonio d’amore allietato dalla nascita di sette splendide bambine e forse questo era l’unico neo in quella famiglia felice, solo per Nunzia però, perché avrebbe voluto tanto regalare un erede a suo marito. A quest’ultimo però non importava proprio, le sue figlie le chiamava “le mie principesse”. Purtroppo come in ogni regno che si rispetti ci sono dei periodi di crisi ed il buon capo famiglia fu costretto ad emigrare, tanto più che Nunzia era nuovamente incinta e fra poco ci sarebbe stata un’altra bocca da sfamare. Partì per la Francia, raccomandando alla sua regina di stare attenta e di vegliare sulle sue figliole. I mesi passarono ed infine Nunzia riuscì a dare alla luce il tanto sospirato erede. Fece scrivere una lettera al marito dalla figlia maggiore -lei purtroppo era analfabeta- dove annunciava il lieto evento. La missiva ci mise un po’ di tempo ad arrivare e purtroppo non capitò nelle mani dell’interessato ma in quelle del cognato che decise di giocargli uno scherzo. Arrivò trafelato al cantiere gridando: “Alessio cognato mio è accaduta una disgrazia a casa tua”; “Dimmi che cosa mai è accaduto” rispose preoccupato il poverino. “ Eh, ti sono nate altre due figlie”; “Ebbene” ribatté prontamente Alessio “qual è il problema? Salute a loro e alla mamma”; “No, stai tranquillo” aggiunse il burlone, “Hai avuto finalmente il maschio”. “Beh, salute a lui e alla mamma allora” rispose con tranquillità Alessio. I mesi passarono e venne il momento del ritorno a casa: Nunzia aspettava suo marito alla porta con il figlio in braccio e le figlie tutte intorno. Alessio la guardò a lungo, baciò le sue principesse, diede un buffetto all’ultimo nato ed aggiunse: “Allora Nunzia? È questo il miracolo?” e sorrise divertito.
(Marianna Lucantonio)